Si salvi il Mar Piccolo prima che sia troppo tardi

Si salvi il Mar Piccolo prima che sia troppo tardi

Bonifiche all'addiaccio. Competenze piu presunte che reali. L'italica anomalia del chi fa cosa. Una delle aree naturalistiche - e paesaggistiche - più belle al mondo ridotta, nei fatti, a prostituta della città di Taranto. CosmoPolis lancerà una petizione sull'argomento nei prossimi giorni

 

Bonifiche all’addiaccio. Abbandonate al proprio destino. Lasciate perire nelle zone d’ombra dell’indeterminato. Al freddo dell’inerzia parolaia. A Taranto accade questo. E anche molto altro. Nel Mar Piccolo continua ad essere destinato di tutto. Così come Cuba è stata per molto tempo una sorta di postribolo per gli americani, in egual misura il Mar Piccolo è lo scarico a mare di tutte le nefandezze che la modernità si porta in dote. La prostituta della città dei due mari – o forse tre (mari) come sostiene qualcuno. Prodotti di ogni tipo. Persino sostanze dall’alta valenza inquinante. Di chi è la responsabilità di questo formidabile – e deprimente – combinato disposto? Quale? Quello delle mancate bonifiche e, allo stesso tempo, della mai interrotta attività di inquinamento e deturpamento di una delle aree paesaggistiche e naturalistiche più belle al mondo? Della politica innanzitutto. Non si comprende il perché le bonifiche a Taranto non siano attribuite alla competenza del comune capoluogo, invece che essere rimbalzate tra Regione e Stato centrale. Con il risultato che è sotto gli occhi di tutto. Aver caricato il prefetto di questa incombenza è stato un errore. Serviva – e serve – un  commissario con esperienza e conoscenze tecniche precise per questo ruolo. Industrie pesanti e servitù di qualsiasi genere e tipo hanno completato, poi, l’opera. Se muore il Mar Piccolo muore la città intera. I suoi mitilicoltori. La possibilità di sperimentare la suggestione agonistico-economica, per gli anni a venire, degli sport di mare. Una certa idea d’identità mediterranea da rinverdire. CosmoPolis lancerà una petizione nei prossimi giorni sull’argomento. Si salvi il Mar Piccolo se si vuole salvare Taranto…