Taranto ko, al Catanzaro basta un rigore di Iemmello

Taranto ko, al Catanzaro basta un rigore di Iemmello

Per la prima del 2023 il tecnico di Pescopagano conferma il consueto 3-5-2, nel quale però Manetta finisce fuori dall'undici titolare in luogo di Formiconi. In mediana spazio a Provenzano mentre davanti solo panca per Rossetti con Guida e Tommasini a comporre il tandem con il quale i rossoblù si presentano al Ceravolo

 

Finisce uno a zero la sfida tra la capolista Catanzaro ed il Taranto di Ezio Capuano. Vittoria striminzita almeno nel risultato quella della prima della classe, nella quale a decidere è un calcio di rigore dubbio, trasformato da Iemmello dopo appena sei minuti di gioco.
Per la prima del 2023 il tecnico di Pescopagano conferma il consueto 3-5-2, nel quale però Manetta finisce fuori dall'undici titolare in luogo di Formiconi. In mediana spazio a Provenzano mentre davanti solo panca per Rossetti con Guida e Tommasini a comporre il tandem con il quale i rossoblù si presentano al Ceravolo.
PRIMO TEMPO Dopo il minuto di raccoglimento osservato in memoria di Gianluca Vialli scomparso nella giornata di ieri 6 gennaio, servono appena quattro giri di lancette ai calabresi per riuscire a trovare l'episodio che sblocca la contesa. Merito di Biasci che viene steso nel cuore dell'area di rigore da un' uscita bassa di Vannucchi, per il direttore di gara l'intervento è sufficientemente duro da poter poter concedere la massima punizione. Della battuta si incarica Iemmello che dagli undici metri fredda l'estremo difensore rossoblù portando avanti il giallorossi. Al di là del vantaggio, già dalle prime battute le due formazioni mettono in evidenza una differente capacità di palleggio che premia la formazione di casa, abile all'undicesimo minuto a crearsi la seconda occasione della giornata, quando Biasci si libera al tiro nell'area di rigore trovando la pronta opposizione di Vannucchi. Nonostante il dominio territoriale i calabresi non riescono tuttavia a produrre ulteriori azioni degne di nota durante la prima frazione di gioco, nella quale vanno segnalati esclusivamente una sequela di cartellini, Provenzano ed il massaggiatore Carteni per il Taranto, Vandeputte per la formazione prima in classifica, ed un paio di calci franchi degli ospiti che però non creano in alcuna maniera apprensione a Fulignati.
SECONDO TEMPO Non ci sono variazioni nelle formazioni che riconquistano il rettangolo di gioco ad inizio ripresa, con il canovaccio che resta grosso modo invariato anche sotto il punto di vista delle operazioni di gioco. Ampiezza di gioco e geometrie a condire la manovra della squadra di Vivarini, con Ferrara e compagni che invece ci mettono corsa e sacrificio nel tentativo di coprire tutte le porzioni di campo. Al sessantunesimo Capuano richiama Guida e Mazza, gettando nella mischia Gaston Romano e l'esordiente Simone Rossetti. Due minuti più tardi guizzo del Taranto con Tommasini che riesce a liberarsi al tiro all'altezza del limite dell'area, ma il tentativo a giro dell'ex Paganese termina alto sulla trasversale. La gara scivola verso la conclusione senza particolari sussulti, al 73' si accende Rolando, bravo a bersi tre avversari prima di presentarsi solo davanti a Vannucchi, trovando però la miracolosa opposizione di Antonini. Non ci sono ulteriori azioni degne di nota sino alla conclusione dei cinque minuti di recupero al termine dei quali il signor Giaccaglia di Jesi sancisce la vittoria della capolista.