Il Premio Cataldianum 2022 va a Giulio De Mitri

Il Premio Cataldianum 2022 va a Giulio De Mitri

Il riconoscimento è stato consegnato durante la mostra d'arte contemporanea ''Segni di Pace''

 

Nell’ambito della mostra di arte contemporanea "Segni di Pace" (nella sede del Crac Puglia, in città vecchia) è stato assegnato il XXVIII Premio Cataldianum 2022, al Maestro Giulio De Mitri per una lunga serie di motivazioni individuate dai promotori Comitato per la Qualità della Vita, dall'Arcidiocesi di Taranto, dall'Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia in collaborazione con le associazioni: #Ante Litteram, Gruppo Taranto, Tarenti Cives e FAI delegazione di Taranto:

"Cinquant'anni di impegno costante nelle attività socio-culturali, nello specifico delle arti visive e della didattica attiva e innovativa, consentono di delineare la personalità e la ricerca del Maestro Giulio de Mitri, artista rigoroso e raffinato intellettuale, tra i massimi protagonisti internazionali della “Light Art”. Nel suo percorso artistico e culturale è stata determinante la profonda riflessione etica ed estetica in grado di coniugare la matrice filosofica con le istanze sociali e linguistiche del Novecento, rifuggendo dalle regole del mercato e dagli imperativi di moda, operando con chiarezza e innovata esigenza spirituale. Già professore ordinario di prima fascia e titolare di importanti cattedre nelle Accademie di Belle Arti italiane, la sua attività artistica si è distinta in numerose mostre ed eventi di rilevanza nazionale e internazionale, contribuendo anche alla crescita culturale del territorio ionico ".

Il Premio dedicato a San Cataldo, Patrono della città di Taranto, fu istituito nel lontano 1993 per volontà dell'emerito Arcivescovo Guglielmo Motolese e del direttivo Comitato Qualità per la Vita, quale significativo riconoscimento da assegnare a tutti coloro che si fossero distinti nel corso degli anni, per attività di rilievo sociale e culturale, interpretando il senso della cataldianità, ovvero dell'identità ionica. Tra i premiati negli anni anche Mons. Filippo Santoro (nella foto).

In programma di questa ventottesima un articolato carnet di interventi: I prelati per il culto di San Cataldo,  di Don Andrea Casarano, direttore Archivio Storico Diocesano di Taranto; Gli scavi archeologici nella Cattedrale di San Cataldo,  a cura della prof.ssa Silvia De Vitis, docente e archeologa; Tradizione e ricerche cataldiane, del prof. Antonio Fornaro, docente e cultore della materia; Diritto alla bellezza e Beni culturali al tempo della crisi, a cura dell'avv. Annalisa Adamo, presidente #Ante Litteram, la cultura prima di tutto; Creatività e inclusione: l'impegno sociale della Fondazione Rocco Spani Onlus, dell'avv. Franco De Feis, presidente Tarenti Cives; I cinquant'anni di ricerca artistica del Maestro Giulio De Mitri, relazione del prof. Antonio Basile, direttore Museo Etnografico Majorano.

Sono seguite anche le testimonianze dei rappresentanti della Confraternita di S. Cataldo in Santa Caterina, della Fondazione Rocco Spani Onlus, del Molo Sant'Eligio e del Centro di Accoglienza San Cataldo Vescovo, significative realtà sociali residenti e operanti nel centro storico di Taranto.

Al termine degli interventi il Comitato Qualità per la Vita ha consegnato il Premio Cataldianum 2022 al Maestro Giulio De Mitri,  mentre una Targa è stata riservata al Comune di Supino  cittadina della  provincia di Frosinone che ama e venera il culto del Santo Vescovo di Taranto.

Ha introdotto i lavori il prof. Carmine Carlucci, presidente del Comitato Qualità per la Vita, ha coordinato gli interventi la prof.ssa Anna Maria La Neve, vice presidente del CQV.

In conclusione della manifestazione la consegna delle Pergamene "Il mio nome è Cataldo" e il reading poetico di Cataldo Sferra.