Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, sulle criticità della sanità locale: ''Per decongestionare il lavoro del pronto soccorso serve un intervento incisivo da parte della Regione Puglia, affinché attraverso l'assessorato e il dipartimento competenti vengano attivate quelle procedure capaci di alleviare i disagi nel breve-medio termine, in attesa che il nuovo ospedale "San Cataldo" sia pienamente operativo''
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, prende posizione in merito alle criticità che affliggono la sanità locale, in particolare il Pronto Soccorso dell'ospedale tarantino SS. Annunziata.
"Le sollecitazioni che giungono dagli operatori, attraverso ordini e sindacati, confermano purtroppo quanto fosse urgente affrontare il tema della sanità locale, con particolare attenzione alle condizioni della medicina d'urgenza - scrive il primo cittadino del capoluogo ionico - Lo abbiamo fatto alcune settimane fa, mettendo intorno a un tavolo Comune e azienda sanitaria: volevamo proprio stabilire un punto fermo per dare risposte alla comunità, giustamente preoccupata dalla condizione del pronto soccorso cittadino. In quell'occasione raccogliemmo diversi impegni da parte dell'Asl Taranto, alcuni dei quali si sono concretizzati, come il rafforzamento dei presidi di medicina territoriale, che vedrà attivo proprio da oggi il servizio di continuità assistenziale nell'ospedale "Ss. Annunziata".
Tuttavia, Melucci afferma che per decongestionare il lavoro del pronto soccorso "non basta solo l'encomiabile impegno della direzione generale dell'Asl di Taranto: serve un intervento incisivo da parte della Regione Puglia, affinché attraverso l'assessorato e il dipartimento competenti vengano attivate quelle procedure capaci di alleviare i disagi nel breve-medio termine, in attesa che il nuovo ospedale "San Cataldo" sia pienamente operativo".
Per questo motivo il sindaco di Taranto rivolge un appello all'assessore alla sanità pugliese, Rocco Palese, e al direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, affinché compiano "tutti i passaggi necessari per consentire all'Asl Taranto, per esempio, di coinvolgere maggiormente le strutture private o di gestire meglio i cosiddetti "codici verdi", anche attraverso gli operatori del 118. Siamo certi che questo appello, che oggi rinnoviamo, abbia già trovato riscontro e che tutto l'apparato regionale stia lavorando per migliorare la performance sanitaria di città e provincia di Taranto."
"Siamo certi, anche - conclude Melucci - che le difficoltà che viviamo qui non siano un'eccezione, ma siano condivise con tanti altri territori che devono fare i conti con la carenza di medici e con la necessità di sensibilizzare meglio l'utenza al corretto uso dei servizi sanitari di base. Lavoreremo anche in questa direzione, con il consueto impegno che ci vede sempre più al fianco dei cittadini".